I tacchi di Bruncu Matzeu e Monte Tisiddu fanno da sentinella all’abitato di Ulassai, situato fra Osini e Ierzu a circa 750 metri di quota sul mare, che si lascia intravedere dalle terrazze del paese. Dietro le pareti che guardano verso la valle del rio Pardu, il tacco di Ulassai si estende per diversi kmq, collegandosi a quello di Osini e Ussassai. In questo vasto altopiano non privo di avallamenti e asperità, si trovano fitte foreste di leccio e boschi artificiali frutto di una paziente opera di rimboschimento effettuata nella seconda metà del secolo scorso.
In un contesto contrassegnato da numerose testimonianze archeologiche, si distinguono forni calcinatori di pregevole fattura ancora ben conservati risalenti al secolo scorso, nonché antichi ovili – pinnettos – recentemente ristrutturati dall’amministrazione forestale, che gestisce questi territori. Le grotte carsiche censite fino ad oggi sono oltre venti. Fra tutte primeggia, per bellezza e grandiosità, la grotta di Su Marmuri.
Il paese di Ulassai ha dato i natali alla grandissima Maria Lai, artista poliedrica di prima grandezza, le cui opere impreziosiscono il paese, che le ha anche dedicato la bella Stazione dell’Arte, dove sono ospitate alcune sue opere di notevole interesse.
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